Il modulo di Baruccana
Inviato: mercoledì 31 ottobre 2012, 23:36
Questo progetto, nato nell'ormai lontano 2010 avrebbe dovuto essere un semplice diorama della vecchia fermata delle FNM nel mio paese ma si è poi evoluto in un modulo FREMO:87 che riproduce non solo il fabbricato ferroviario ma anche tutto il pezzo di Baruccana che si sviluppa intorno al passaggio a livello di via Trento e Trieste.
Questa è la zona vista da Google Maps: Link
Con qualche ricerca storica (foto, disegni quotati e qualche chiacchiera con gli abitanti della zona), ho cercato di retrodatare il paesaggio agli anni '50-'60, quindi qualche edificio che ho riprodotto oggi non c'è più, altri sono stati ristrutturati e soprattutto tutta la linea Saronno-Seregno è stata riqualificata e riattivata con l'aggiunta delle barriere antirumore le quali, sebbene sicuramente utili, hanno purtroppo deturpato anche la piccola stazione di Baruccana.
Questa è la cartolina che mi ha fatto scattare la scintilla grazie alla quale mi sono messo all'opera:

Il progetto sulla carta invece è questo qua:

Dopo tanti week-end ed altrettante serate passate sul plastico, si può dire che il lavoro è finito.

Del progetto fanno parte una decina di edifici, il cui centro è naturalmente la vecchia fermata di Baruccana.

Dietro l'edificio ferroviario, all'angolo tra via Trento e Trieste e via Torino, c'è un caseggiato che al vero prosegue poi verso la via Marco Polo: avendo solo 70 centimetri in larghezza, ho realizzato solo la parte che fa da angolo tra le due vie.

Sempre lungo la via Trento e Trieste, fronte stazione ci sono il mobilificio Radaelli e l'annessa farmacia che ai tempi si trovava a pochi passi dal passaggio a livello mentre oggi è situata in via Borghetto, una cinquantina di metri più lontano.

Attraversando il passaggio a livello troviamo un altro caseggiato che oggi ospita una panetteria ed un parrucchiere e che prosegue lungo la via fino quasi di fronte alla chiesa.

Dall'altra parte della strada c'è una casa di corte detta "Porta Santa" per via dell'icona votiva sul muro sopra il portone.

Proseguendo poi verso la chiesa, all'angolo tra via Trento e Trieste e via Don Gaviraghi, ho realizzato un altro abbozzo di caseggiato, sempre per le solite questioni di spazio.

Stretto tra la Porta Santa e la ferrovia c'è l'ingresso di una villetta:

Ed accanto alla villetta c'è un laboratorio di falegnameria, situato proprio lungo la linea ferroviaria, quasi di fronte alla stazione.

Un altro magazzino, sempre di falegnami (d'altronde qui è zona...) stava nel retro dell'edificio che ospitava la farmacia. Oggi al suo posto c'è una palazzina residenziale.

Di questo plastico fanno parte anche due edifici che non sono storicamente né geograficamente legati a questa zona di Baruccana (infatti li ho relegati ai bordi del modulo).
Per "questioni famigliari" ho comunque voluto realizzarli.
Il primo edificio è l'Osteria San Clemente, dove lavorava la mia nonna paterna, che in realtà si trovava appunto in via San Clemente.

L'altro invece è la mia casa, sempre in versione anni '50-'60 (quindi diversissima da adesso) per la quale mi sono procurato i progetti cartacei di 50 anni fa!

Dal punto di vista tecnico, questo modulo segue le norme FREMO:87 ed è quindi compatibile con tutti gli altri moduli realizzati seguendo questo standard, ad iniziare dalle testate laterali con sagoma B02, per passare ai collegamenti elettrici, fino alla realizzazione del binario eseguita a mano riproducendo in scala campate da 12 metri con 17 traverse, ai tempi ancora molto diffuse sulle ferrovie secondarie italiane.

Una parte curiosa di questo modulo ferroviario è la realizzazione interamente a mano delle 4 sbarre del passaggio a livello, funzionanti a manovella tramite una scatola di ingranaggi collegata alle sbarre da una serie di tiranti. E' stato uno dei lavori più complicati che io abbia mai fatto ma quando, dopo mesi di prove e tentativi, sono riuscito a farlo funzionare è stata davvero una soddisfazione grandissima.

Il plastico di Baruccana, ai tempi ancora in costruzione, ha fatto il suo primo viaggio fuori dalle mura di casa mia in occasione di un meeting tecnico Fremo:87 Italia organizzato a Silandro (BZ) nell'estate del 2012 ed in quei giorni è diventato parte di una vera e propria linea ferroviaria in perfetta scala 1:87 con uno sviluppo di circa 13 metri. Nel 2013 è stata invece la volta di Erba (CO), sempre per un meeting con i miei amici fremo87isti. Oggi è a disposizione per qualche altro meeting FREMO vicino o lontano che sia, o anche solo per una visita, se volete venire a trovarmi.
Ecco un breve filmato del passaggio di un treno tutto proto87 dal mio paesello:
Ed infine qualche scatto con un po' di scorci sul modulo:























Saluti da Baruccana

Lorenzo
Questa è la zona vista da Google Maps: Link
Con qualche ricerca storica (foto, disegni quotati e qualche chiacchiera con gli abitanti della zona), ho cercato di retrodatare il paesaggio agli anni '50-'60, quindi qualche edificio che ho riprodotto oggi non c'è più, altri sono stati ristrutturati e soprattutto tutta la linea Saronno-Seregno è stata riqualificata e riattivata con l'aggiunta delle barriere antirumore le quali, sebbene sicuramente utili, hanno purtroppo deturpato anche la piccola stazione di Baruccana.
Questa è la cartolina che mi ha fatto scattare la scintilla grazie alla quale mi sono messo all'opera:
Il progetto sulla carta invece è questo qua:

Dopo tanti week-end ed altrettante serate passate sul plastico, si può dire che il lavoro è finito.

Del progetto fanno parte una decina di edifici, il cui centro è naturalmente la vecchia fermata di Baruccana.

Dietro l'edificio ferroviario, all'angolo tra via Trento e Trieste e via Torino, c'è un caseggiato che al vero prosegue poi verso la via Marco Polo: avendo solo 70 centimetri in larghezza, ho realizzato solo la parte che fa da angolo tra le due vie.

Sempre lungo la via Trento e Trieste, fronte stazione ci sono il mobilificio Radaelli e l'annessa farmacia che ai tempi si trovava a pochi passi dal passaggio a livello mentre oggi è situata in via Borghetto, una cinquantina di metri più lontano.

Attraversando il passaggio a livello troviamo un altro caseggiato che oggi ospita una panetteria ed un parrucchiere e che prosegue lungo la via fino quasi di fronte alla chiesa.

Dall'altra parte della strada c'è una casa di corte detta "Porta Santa" per via dell'icona votiva sul muro sopra il portone.

Proseguendo poi verso la chiesa, all'angolo tra via Trento e Trieste e via Don Gaviraghi, ho realizzato un altro abbozzo di caseggiato, sempre per le solite questioni di spazio.

Stretto tra la Porta Santa e la ferrovia c'è l'ingresso di una villetta:

Ed accanto alla villetta c'è un laboratorio di falegnameria, situato proprio lungo la linea ferroviaria, quasi di fronte alla stazione.

Un altro magazzino, sempre di falegnami (d'altronde qui è zona...) stava nel retro dell'edificio che ospitava la farmacia. Oggi al suo posto c'è una palazzina residenziale.

Di questo plastico fanno parte anche due edifici che non sono storicamente né geograficamente legati a questa zona di Baruccana (infatti li ho relegati ai bordi del modulo).
Per "questioni famigliari" ho comunque voluto realizzarli.
Il primo edificio è l'Osteria San Clemente, dove lavorava la mia nonna paterna, che in realtà si trovava appunto in via San Clemente.

L'altro invece è la mia casa, sempre in versione anni '50-'60 (quindi diversissima da adesso) per la quale mi sono procurato i progetti cartacei di 50 anni fa!

Dal punto di vista tecnico, questo modulo segue le norme FREMO:87 ed è quindi compatibile con tutti gli altri moduli realizzati seguendo questo standard, ad iniziare dalle testate laterali con sagoma B02, per passare ai collegamenti elettrici, fino alla realizzazione del binario eseguita a mano riproducendo in scala campate da 12 metri con 17 traverse, ai tempi ancora molto diffuse sulle ferrovie secondarie italiane.

Una parte curiosa di questo modulo ferroviario è la realizzazione interamente a mano delle 4 sbarre del passaggio a livello, funzionanti a manovella tramite una scatola di ingranaggi collegata alle sbarre da una serie di tiranti. E' stato uno dei lavori più complicati che io abbia mai fatto ma quando, dopo mesi di prove e tentativi, sono riuscito a farlo funzionare è stata davvero una soddisfazione grandissima.

Il plastico di Baruccana, ai tempi ancora in costruzione, ha fatto il suo primo viaggio fuori dalle mura di casa mia in occasione di un meeting tecnico Fremo:87 Italia organizzato a Silandro (BZ) nell'estate del 2012 ed in quei giorni è diventato parte di una vera e propria linea ferroviaria in perfetta scala 1:87 con uno sviluppo di circa 13 metri. Nel 2013 è stata invece la volta di Erba (CO), sempre per un meeting con i miei amici fremo87isti. Oggi è a disposizione per qualche altro meeting FREMO vicino o lontano che sia, o anche solo per una visita, se volete venire a trovarmi.
Ecco un breve filmato del passaggio di un treno tutto proto87 dal mio paesello:
Ed infine qualche scatto con un po' di scorci sul modulo:























Saluti da Baruccana

Lorenzo